giovedì 9 marzo 2017

Programmare bot nel fondo del mare

L'altra sera ho rivisto un film del 1998, Sfera. Cast di altissimo livello: Sharon Stone, Dustin Hoffman e Samuel L. Jackson. Nel film si parla di una stazione sottomarina costruita per poter recuperare una astronave aliena sul fondo del mare. Nel velivolo alieno si trovava una sfera di grandi dimensioni di cui non si sa nulla. Durante il film l'equipaggio della stazione ha iniziato a morire misteriosamente ed inoltre c'era di mezzo pure un calamaro gigante.
Così guardando la mensola del nostro piccolo Dio, Feld, adocchio un titolo che mi ricorda un po' tutti questi indizi in un unico titolo.
Aquasphere

Gioco del 2014, di Stefan Feld, da 2 a 4 giocatori, edito in Italia da Asterion Press. Dalla durata di quasi 2 ore di gioco.
Ogni giocatore gestisce dei bot, che deve programmare per fare varie azioni, ottenendo punti vittoria. 

Come tanti si potrebbero aspettare dai suoi giochi la famosa insalatona di punti non è presente, ok si è vero che con alcune azioni di fanno punti, ma non come ci ha abituato.

Il gioco è uno spettacolo innanzitutto per gli occhi. Apparecchiato riempie splendidamente tutto il tavolo, tanto da allungarlo almeno con un estensione, anche se due sono consigliate.

Coloratissimo e gigante è il tabellone principale contenente le sei stanze dove poter piazzare i bot. 
Una plancia per poterli programmare con le sette azioni possibili e le plance personali, dove piazzare i token del proprio colore.

Il gioco dura 4 turni, con condizioni sempre variabili in base al numero di giocatori e alla pesca casuale delle carte turno.
In ognuno di questi viene definito l'ordine delle azioni programmabili e cosa si troverà nelle varie stanze. Inoltre le uniche due azioni possibili durante la propria giocata sono:
- programmare un bot, utilizzando la plancia programmazione o pagando per poter sceglierne una a nostra scelta;
- utilizzare un bot (precedentemente programmato) in una delle sezioni della stazione.
Le azioni programmabili per i nostri robottini sono:
  • piazzare un sottomarino nella stazione, pagandone il costo relativo (colore blu);
  • recuperare cristalli neri, fino al massimo consentito dal proprio magazzino (colore nero);
  • prendere un tassello espansione del proprio magazzino (colore verde);
  • ottenere gettoni tempo (usati come soldi durante il gioco) (colore giallo);
  • prendere una carta tecnologia (colore rosso);
  • catturare le piovre presenti nel settore (colore viola);
  • programmare il bot con l'azione presente nel settore (colore bianco);


Per poter scegliere quale settore utilizzare si utilizza uno scienziato che si sposta da un settore all'altro.
Inoltre in ogni stanza può esserci solamente un bot per giocatore, spostando gli altri nella zona di carico. Questo serve per ottenere la maggioranza nel settore ottenendo punti vittoria ad ogni turno e per rimandare bot degli avversari nella loro plancia personale, facendogli perdere preziosi punti vittoria.
A proposito della plancia del giocatore. Anch'essa è bella colorata e predisposta per contenere i sommergibili e i bot programmabili nella parte bassa, mentre nella parte alta si piazzano i due bot programmati.
A lato di questa ogni giocatore ha il suo magazzino personale per poter tenere cristalli neri, piovre, carte tecnologie e cronometri tempo.

L'abbiamo giocato in due e in quattro scalando benissimo. Ovviamente la parte delle maggioranze diventa più difficile da ottenere all'aumentare dei giocatori presenti, ma il resto viene ridotto in base a quanti lo si gioca senza alterarne la bellezza. 
Dall'esperienza di gioco abbiamo notato che non bisogna bruciarsi tutti i cronometri tempo perché molto importanti per poter piazzare sommergili, spostare lo scienziato sul tabellone e poter programmare un bot a nostro piacere. Come accade spesso nei giochi di Feld bisogna equilibrare tutte le possibili azioni facendole tutte per ottenere i bonus di ognuna di queste.

Risultato? Ci piace un sacco giocarlo qualunque sia il numero dei presenti al tavolo, perché troviamo bello poter tenere tutto sotto controllo e programmare le azioni nel miglior modo possibile cercando di ottenere più privilegi dei nostri avversari.

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