giovedì 5 maggio 2016

Terra! Terra! Terra!


"T' ho dïto che t'a prepari

o stocchefisce e bacilli
a gongorzola co-i grilli
e ûn bottigion de vin bon

e invece ti m'æ preparou
a menestrinn-a co-e êuve
a fà ciû fïto scì a chêuxe
ma o l'è ûn mangiâ do belin

O trilli trilli trilli t'æ ciû musse che mandilli
mandilli no ti n'æ, t'æ ciû musse che dinæ

o gnao gnao gnao m'ou belin comme t'é cäoe 
fotto fotto fotto m'ou belin comme t'é brûtto"

(Trilli Trilli)



Eh si siamo genovesi, siamo parsimoniosi, perchè tirchi fa brutto e siamo navigatori come il nostro amico Amerigo.

Cosa si nota di Amerigo?
Che è grosso, non come le solite scatole. E che una volta apparecchiato è alto per via della sua torre, ma soprattutto occupa uno spazio immenso: abbiamo dovuto usare due prolunghe del tavolo per giocarlo in 4 comodamente!

Ma... ok la dico tutta, non mi convinceva del tutto all'inizio, ma poi la malattia di Feld mi ha colpito e assieme a Macao e Notre Dame è arrivato anche lui, il mastodontico

Amerigo

Gioco di Stefan Feld, del 2013 edito dalla Queen Games, da 2 a 4 giocatori.

Nella foto sulla sinistra potete ammirare il Feld-one
con tutti i regolamenti dei giochi di Feld
La meccanica di base è l'esplorazione dell'arcipelago e l'occupazione delle isole con i propri pezzi di terreno.
Dopo la lettura del regolamento e la spiegazione a LadyCubetto ci mettiamo un giro completo (sui 5 totali) ad ingranare. Ma una volta capite le 7 azioni possibili, e soprattutto cosa accade quando si attivano, il gioco scorre fluido fino alla fine.



Il gioco come detto dura 5 turni composti da 7 fasi (quanti i colori dei cubetti). 

In ogni fase si prendono i cubetti presenti in quello spazio e li si butta nella torre. Dal fondo di questa usciranno N cubetti di diversi colori (forse). Il colore con la maggioranza di cubetti definisce la forza delle possibili azioni che sono uscite. 

Man mano che la partita va avanti si guadagnano punti, come al solito in vario modo. Colonizzamento delle isole, raggiungimento dei bonus intermedi e malloppo di punti finale definiscono il vincitore della partita.

Dopo averlo apprezzato in due lo proponiamo la sera successiva a LadyCaffeina e IzioMan e lo gustiamo in 4.
Prima grande differenza: si sente maggiormente l'agonismo per acquisire le isole dell'arcipelago. Mentre in due, tranne per le grandi isole, ognuno si accaparra le sue isolette, in 4 bisogna occupare i porti prima degli altri e, anche quando questo riesce, bisogna stare attenti a non farsi bloccare gli appezzamenti di terreno attorno alla propria casetta, rimanendo così a guardare gli altri che colonizzano il perimetro del tuo porto!
Il gioco ci è sembrato un insieme di meccaniche già viste in altri giochi, ma molto ben amalgamate e la novità della torre che "sceglie" le azioni casualmente una bella idea.
Nel gioco abbiamo notato che chiudere isolette (sotto i 20 spazi) presto (e per presto intendo massimo nei primi due turni) è molto proficuo, mentre successivamente è meglio puntare a chiudere le isole più grandi dove si hanno tante casette.
Unico difetto, se cosi può dire, è il fatto che solo chi chiude l'ultimo pezzo di terreno di un isola prende il bonus chiusura e, nel caso di isola grande, anche il forziere contenente il tesoro, anche a scapito di chi si è fatto il mazzo per mettere giù tutti i pezzi che servivano a coprire il terreno. 
Quindi bisogna essere sempre al posto giusto al momento giusto! 

Io e LadyCaffeina abbiamo chiuso un sacco di isolette nei primi turni ma poi ci siamo un po' arenati, mentre LadyCubetto e IzioMan se le son date di santa ragione sulle due isole più grandi e alla fine ha vinto LadyCubetto grazie al fatto che era più avanti sul tracciato dell'ordine di gioco.
Per la serie chi prima arriva meglio alloggia!

Che dire? L'ennesimo Feld con un sacco modi per punti, ma anche l'ennesimo capolavoro!


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